Nella terza giornata del campionato interregionale under 15, AN Puglia esce sconfitta tra le mura amiche in una partita fondamentale per la qualificazione alla final four. La gara si preannuncia difficile sin da subito, ma i ragazzi di mister Marzulli riescono a tenerla in equilibrio conducendo quasi totalmente la gara in vantaggio fino al break finale del Cosenza che porta a casa vittoria e terzo posto dopo aver inseguito per tutta la gara.
Ma a macchiare la seppur meritata vittoria dei calabresi, che hanno avuto il merito di sfruttare al meglio tutte le occasioni che gli sono state concesse, è la pessima direzione arbitrale.
"A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina" era una frase cara ad un noto politico scomparso, diventata un proverbio di uso comune e mai come in questo caso il detto calzi a pennello avendo l'arbitro in questione una figlia tesserata per la squadra avversaria. Avremmo preferito per eliminare ogni dubbio che la partita fosse stata diretta da un altro direttore di gara sia pur per non alimentare dubbi sulla regolarità della stessa.
Errori grossolani come negare una rete con tiro scoccato palesemente prima della sirena di fine quarto o fischiare un fallo con espulsione contro al posto di un fallo a nostro favore per palla sott'acqua o ancora attribuire al nostro portiere una deviazione fatta da un difensore al solo scopo di impedire l'inizio di un'azione importante in un momento delicato dell'incontro, destano enormi sospetti e molte perplessità.
Potremmo allungare ancora la lista dei torti subiti dall'arbitro in quest'incontro, soprattutto nell'ultimo quarto, ma dall'inizio dei campionati non abbiamo mai cercato l'alibi della direzione arbitrale per nascondere i problemi delle nostre seppur poche sconfitte. Questa volta ci sentiamo penalizzati e chiediamo a gran voce correttezza da parte di tutti e ancor più da parte di chi dovrebbe essere garante anche per il ruolo istituzionale che ricopre.
In conclusione, nulla da togliere ai ragazzi di mister Bartucci per la vittoria, ma chissà se le cose sarebbero andate in maniera diversa con un altro tipo di arbitraggio.
Vorremmo già dalla prossima gara tornare a parlare di reti, azioni sbagliate o prodezze dei ragazzi in vasca piuttosto delle manie di protagonismo di certe persone che fanno solo del male al nostro amato sport.
AN Puglia – Cosenza Nuoto 8-9 (2-2; 3-2; 1-2; 2-3)
AN Puglia: Negro, De Gennaro 2, Petruzzella, Salvemini 1, Cirillo, Cantatore, Gattulli, Masciopinto 4, Guarnieri 1. All. Marzulli Giuseppe
Cosenza Nuoto: Naccarato, Morello, Mandarino 1, Magnelli, Capogrosso 2, De Luca 3, Mascaro 1, Fiorino, Basile, Iaquinta 2, Tamigi, D'Ambrosio, Longo. All. Bartucci Stefano
Superiorità numeriche: AN Puglia 2/6 + 1 rigore. Cosenza Nuoto 4/9
Usciti per limite falli: Petruzzella (AN Puglia), Morello (Cosenza Nuoto)
Arbitro: Zappatore P.
Ufficio stampa
Amici Nuoto Puglia