La squadra di Zaccaria finisce kappaò dopo il saliscendi nel punteggio
Alla VetroCar Css non basta tanto cuore per conquistare i primi punti in Euro League. Le ragazze di Zaccaria si risollevano dopo la brutta sconfitta contro il Mataró, ma perdono di misura la sfida contro il Ftc-Telekom Budapest per 12-11 (parziali 1-3, 3-1, 3-4, 5-3).
Le ungheresi sono brutte clienti, eppure le gialloblù vogliono il riscatto e più volte passano a condurre nel punteggio. Il saliscendi nel parziale si interrompe solo nel finale, quando Toth-Csabai e compagne piazzano il colpo che la VetroCar non riesce a recuperare.
«Non posso essere contento – le parole a fine gara di Zaccaria – perché dovevamo vincerla. Non siamo state in grado di gestirla, andando avanti, venendo rimontate e dovendo a nostra volta recuperare. Abbiamo faticato a trovare la porta, a differenza delle nostre avversarie».
Il tecnico di Verona vede anche gli aspetti positivi nella prestazione della squadra: «Mi è piaciuta la reazione della squadra: non era facile reagire alla “scoppellata” che ci ha dato il Mataró. Invece le ragazze hanno fatto quadrato e giocato bene. Rimane il fatto incontestabile che paghiamo l’inesperienza nei momenti chiave del match».
Mattatrice del tabellino per la VetroCar è Gragnolati: in ombra finora in Eurolega, la bomber va a segno addirittura sei volte. Le prime due sono in apertura, che assieme alla perla di Marcialis permettono alle padrone di casa di chiudere il primo parzale sul 3-1. Una parabola di Marcialis riporta avanti le sue dopo il rientro delle biancoverdi, ma Valyi piazza il 4-4 dove Nigro non può arrivare.
Dopo l’inversione di campo il capitano magiaro e Illes portano il Ferencvaros sul più due. La deviazione di Alogbo, un fendente ed un rigore trasformato di Gragnolati, con in mezzo un penalty parato da Nigro, riportano la VetroCar avanti. Toth-Csabai si inventa un gran gol, poi ancora Gragolati chiude alla grande un contropiede per il 7-8 di fine terza frazione. Nel periodo conclusivo succede di tutto: Verona segna ancora con il proprio cannoniere e con Borg. La squadra di Beres spinge di più, colpendo tre volte e sbagliando pure due rigori. Due prodezze di Muzsnay e la rabbia di Bianconi fanno 11 pari, infine Mate con l’uomo in più condanna le veronesi.
Domani l’ultimo appuntamento della rassegna per le ragazze di Zaccaria, che affronteranno le fuoriclasse del Kirishi per chiudere al meglio questa esperienza comunque storica.
TABELLINO
FTC-TELEKOM BUDAPEST – VETROCAR CSS VERONA 12-11
Parziali:1-3, 3-1, 3-4, 5-3
Budapest: Cseho-Kovacsne Kaso, Petik, Mate 2, Jenei, Pocze, Kovesdi, Muzsnay 3, Illes 1, Kuna, Valyi 3, Toth-Csabai 3, Valentin, Neszmely. All. Beres
Verona: Nigro, Esposito, Peroni, Zanetta, Borg 1, Alogbo 1, Marcialis 2, Perna, Gragnolati 6, Prandini, Bianconi 1, Carotenuto, Castagnini. All. Zaccaria
Arbitri: Franulovic (CRO) e Garcia (SUI)
Note: Marcialis (V) uscita nel terzo tempo per limite di falli. Superiorità numeriche: Budapest 4/13 + 3 rig, Verona 2/7 + 1 rigore. Nigro (V) para un rigore a Valyi (B) nel terzo tempo; Toth-Csabai e Kuna (B) colpiscono il palo su rigore nel quarto tempo
Emanuele Pezzo
Css Verona