1

Euro CUP: Posillipo – Acquachiara, tutto rinviato al match di ritorno

posillipo

CN Posillipo vs  CY Acquachiara 6 – 6;

CN Posillipo: Caruso, Dolce, Briganti, Foglio, Klikovac 2, Radovic 1, Renzuto Iodice 1, Gallo, Russo, Bertoli 2, Mandolini, Saccoia, Negri  – Allenatore Mauro Occhiello
CY Acquachiara: Caprani, Perez 2, Rossi, Paskvalin 1, Scotti Galletta, Petkovic 2 (1R), Lanzoni 1, Marziali, Luongo, Valentino, Astarita, Gitto, Lamoglia – Allenatore Paolo De Crescenzo
Arbitri: Franulovic (CRO) e Galindo (ESP) – delegato LEN Firoiu (GER)
Parziali: 1-0, 1-1, 1-3, 3-2;
Superiorità numeriche: Posillipo 2/10 + 0/1R; Acquachiara 1/12 + 1/1R;
Note: usciti per raggiunto limite di falli Bertoli (P) e Lanxzoni (A) nel 4°T

 

Nulla di fatto! Il pareggio rinvia l’aggiudicazione della Coppa all’incontro di ritorno in programma l’11 aprile prossimo.
C’è stato comunque un vincitore di questa splendida festa: Napoli ed il calorosissimo e sportivo pubblico che ha affollato le tribune della Scandone come non accadeva dall’ultima Coppa dei Campioni vinta dai rossoverdi nel 2005.
Partenza bruciante del Posillipo che dopo solo 54” dall’inizio va in rete con un pregevole colpo di Klikovac che si libera dell’avversario, impugna la sfera è batte Caprani.
Anche se la tensione in acqua è palpabile, l’inizio sembra promettere i “fuochi d’artificio”, ma in realtà non si assiste ad altre marcature; il risultato non cambia fino alla fine del tempo soprattutto grazie a due difese ermetiche ottimamente coordinate dai due portieri.
Nella seconda frazione il copione rimane inalterato con le due difese che hanno il sopravvento sugli attacchi e, lì dove gli attaccanti riescono ad aggirare le difese, si esaltano gli estremi difensori; come non ricordare, infatti, uno spettacolare intervento di Negri che nell’uno contro zero nega a Paskvalin la rete del pareggio.
Dopo un continuo batti e ribatti, a 25” dalla fine del tempo i rossoverdi raddoppiano sfruttando una superiorità con Renzuto che insacca dall’estrema sinistra spedendo il pallone in porta di  prima intenzione.
Sullo “spirare” del tempo, però, per fallo di Foglio, gli ospiti conquistano un rigore che Pektovic trasforma.
Dopo il cambio di campo, l’Acquachiara riesce a riportarsi in parità con Perez che, dalla media distanza, inventa un gol con un tiro a pelo d’acqua che inganna Negri.
Sul ribaltamento di fronte, lo stesso Perez commette un fallo da rigore, ma Radovic, prima si fa respingere il tiro da Caprani e poi mette fuori sulla ribattuta; comunque, il nuovo vantaggio dei padroni di casa non si fa attendere e arriva con uno splendido gesto atletico di Zeno Bertoli che, in occasione di un’azione con l’uomo in più, si porta in posizione di centroboa e ben assistito con un passaggio radente dalla sinistra, mette in rete con un tapin perentorio dal limite dei due metri.
Dopo il temporaneo nuovo pareggio di Pektovic, i biancoazzurri passano per la prima volta in  vantaggio con Paskvalin che riesce ad impossessarsi di un errato passaggio all’indietro della difesa rossoverde e mette alle spalle dell’incolpevole estremo difensore rossoverde.
Nell’ultimo quarto, ancora Bertoli con una rasoiata da notevole distanza rimette in parità le sorti del match. Si va avanti punto a punto; dopo il nuovo vantaggio dei giocatori di De Crescenzo siglato da Lanzoni ed il pareggio di Radovic, è Klikovac, che rispondendo alla seconda marcatura di Perez segna, a soli due secondi dal fine il gol  del definitivo 6 a 6 finale.
“ Stasera ha vinto la pallanuoto napoletana; I giocatori hanno pareggiato, ma ha vinto lo sport per la cornice di pubblico, per lo spettacolo, per le emozioni e per la grande sportività delle due tifoserie” – il commento di Paolo De Crescenzo.
La disamina del match di Mauro Occhiello: “Sono un po’ rammaricato, per sedici minuti abbiamo condotto bene la gara prendendo un gol a zero secondi su rigore alla fine del secondo tempo. Poi è venuta fuori la qualità dell’Acquachiara che forse era partita contratta; ci sono stati una serie di episodi che ci potevano smontare, ma i ragazzi hanno tenuto con grande lucidità e comunque ho visto al mia difesa giocare molto bene”.

 

Nino d’Agresti