Una fantastica Pro Recco espugna la Gruz di Dubrovnik, fortino dello Jug inviolato in Europa dal marzo 2014. I biancocelesti si impongono in casa dei campioni d'Europa in carica per 11-8 e salgono a sei punti in classifica.
La seconda giornata di Champions League porta qualche cambiamento rispetto all'esordio di Albaro con l'Hannover: la rotazione di mister Vujasinovic permette il rientro di Fondelli e Di Fulvio, con Figari e Di Somma fuori dai tredici al pari dell'infortunato Aicardi.
Partita intensa e molto fisica, come prevedibile, con quattro gol nel primo tempo tutti in superiorità: la sblocca Mandic con un sinistro che non lascia scampo a Bijac. Dall'altra parte Jokovic riporta in equilibrio la partita con un'azione corale a sfruttare l'uomo in più. Equilibrio e tensione, con Filipovic a mandare avanti i biancocelesti; gioia subito spenta da Fatovic sul finire del tempo.
Si ricomincia ma il copione è sempre lo stesso: si segna solo in superiorità. La Pro Recco manda in rete il terzo mancino, Echenique, i rossoblu di Kobescak pareggiano con Obradovic che toglie le ragnatele dalla porta di Tempesti. I ragazzi di mister Vujasinovic non si scompongono e tentano l'allungo con Ivovic e Filipovic, entrambi a segno in situazione di parità numerica. Garcia emula il compagno Obradovic e riduce il distacco, ma un'invenzione di Filipovic – passaggio filtrante meraviglioso – imbecca Ivovic in avanzata offensiva: tocco al volo e Bijac beffato. È la serata dei mancini e allora Mandic esplode il suo: biancocelesti sul più tre. Tempesti è fenomenale su Jokovic lanciato a rete in controfuga. Gol sbagliato, gol subito: e così tocca a Sukno inserire il suo nome sul tabellino per il 4-8 di metà gara.
Cambio campo e Filipovic, su rigore causato da un fallo di Garcia, insacca per il più cinque. Botta e risposta tra Perrone e Di Fulvio, poi Figlioli sulla sirena si esibisce nella palombella perfetta che vale l'11-5: a otto dal termine la gara è in ghiaccio.
La Pro Recco abbassa i ritmi, lo Jug ha un sussulto con due bolidi di Fatovic e l'incursione di Perrone: sono rossoblu gli unici tre gol della quarta frazione, ma a sorridere sono i ragazzi di mister Vujasinovic.
"Il passo in avanti che avevo chiesto c'è stato – ammette il mister -. Siamo stati concentrati fin dall'inizio e risposto bene alla loro aggressività. Sono felice per quello che abbiamo fatto oggi e per tutto il lavoro svolto in questi due mesi e mezzo. Ora però non dobbiamo abbassare la guardia, perchè i risultati che contano sono quelli di maggio".
"Una grande soddisfazione – ammette Ivovic – qui non era facile vincere. Siamo contenti per noi e per la società. È una vittoria importante per arrivare al nostro primo obiettivo: raggiungere direttamente la semifinale di Budapest"
JUG: Bijac, Macan, Fatovic 3, Loncar, Jokovic 1, Garcia 1, Vrlic, Ivankovic, Pavlicevic, Perrone 2, Benic, Obradovic 1, Popadic. All. Vjekoslav Kobescak
PRO RECCO: Tempesti, Di Fulvio 1, Mandic 2, Figlioli 1, Molina, Pijetlovic, Sukno 1, Echenique 1, Fondelli, Filipovic 3 (1 Rig), Bodegas, Ivovic 2, Volarevic. All. Vladimir Vujasinovic
Arbitri: Alexandrescu (Romania), Sadekov (Russia)
Parziali: 2-2, 2-6, 1-3, 3-0
Note: usciti per limite di falli Macan (J) nel III tempo; Figlioli (PR) nel IV tempo; superiorità numeriche Jug 4/11, Pro Recco 4/9 + 1 rigore trasformato
Ufficio Stampa Pro Recco