Il cielo è biancoceleste sopra Berlino: la Pro Recco espugna la vasca dello Spandau per 10-9, con brivido finale, e distanzia di tre punti i tedeschi e lo Szolnoki sconfitto in casa dall’Eger nel derby ungherese.
Il successo che vale la vetta solitaria arriva senza Aicardi, fermato dal mal di schiena, e con Bodegas costretto a stringere i denti per un problema al dito. Ma la squadra di Vujasinovic, davanti al commissario tecnico della Nazionale Sandro Campagna, è determinata a vincere e capitalizza le prime due superiorità del match con Echenique e Molina. Nel mezzo c’è l’alzo e tiro di Negrean a superare Tempesti, poi a 42 secondi dalla prima sirena Figari scaglia un bolide che schizza sull’acqua e batte Baksa per l’1-3.
Nel secondo tempo sale in cattedra Mandic che infila due volte il portiere ospite nei primi 65 secondi, ma i tedeschi ribattono colpo su colpo con Cuk e Negrean in superiorità. I biancocelesti sono letali con l’uomo in più e Molina, da posizione 5, trova il diagonale vincente con Pijesivac nel pozzetto. Dall’altra parte è capitan Stamm a segnare un gol simile e a riportare a meno due i padroni di casa. La Pro Recco non demorde e passa ancora con Di Fulvio in superiorità (4/4) per il 4-7 che conduce le squadre al cambio campo.
Si riparte e il pescarese va ancora in gol conquistandosi un’espulsione in controfuga e segnando qualche secondo più tardi. La squadra di Kovacevic però non demorde e ha in Negrean il suo uomo più in forma: il rumeno, ancora da posizione 5 con Filipovic nel pozzetto, non lascia scampo a Tempesti. Lo Spandau si aggrappa con le unghie al match e a metà tempo fa esultare ancora la Schoneberg: il merito questa volta è di Dedovic che trova la difesa scoperta e dai cinque metri in posizione 4 gonfia la rete. La Pro Recco non ci sta e reagisce: Ivovic e Di Fulvio premiano gli inserimenti di Alesiani che ha la lucidità per mettere a segno due reti di vitale importanza nell’economia della gara; alla terza sirena il risultato è di 6-10.
Negli ultimi otto minuti i biancocelesti risentono dei carichi di lavoro e smarriscono la via della rete. E così nella seconda metà di quarto i tedeschi vanno a segno tre volte con Gielen, Dedovic e ancora Gielen a 39 secondi dalla fine. Paura finale, ma i tedeschi gettano alle ortiche l’ultima azione in superiorità e la formazione biancoceleste può esultare.
“In alcuni momenti non siamo stati concentrati, in difesa abbiamo concesso qualche gol troppo facile – ammette Guillermo Molina a fine partita -. Spero sia dovuto alla stanchezza, ma questa partita dobbiamo riguardarla e lavorarci sopra per prepararci alle gare più importanti che arriveranno nei prossimi mesi. Il primo posto in solitaria è certamente positivo, ma per gli obiettivi che abbiamo conta poco”.
Tra due settimane sarà ancora Pro Recco contro Spandau, questa volta nella splendida cornice di Novara: spettacolo assicurato, il conto alla rovescia è già cominciato.
Per il tabellino: http://www.microplustiming.com/lenchampionsleague/indexCL_web.php?c=ASM&g=1&t=A01&gr=2&s1=SPA&s2=REC&st=0
Ufficio Stampa Pro Recco