B M – Pescara amara per il Portofiori San Mauro

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di Salvatore Selcia


Terminato con questa partita il girone di andata del Campionato di Serie B, una sconfitta come da pronostico, nulla da eccepire data la differenza di valori in acqua in questa partita, se non fosse per com’è maturata.

Il PORTOFIORI SAN MAURO si è presentato a Pescara privo di due giocatori, Sangermano squalificato e Fraioli che ha dovuto dare forfait negli ultimi momenti prima della partenza per problemi di salute, un grande in bocca al lupo ad Antonio per un pronto recupero, ti aspettiamo!

Già dalla prima parte di gara i segnali non erano incoraggianti, sebbene i ragazzi del Pescara fossero partiti forte, non si può dire lo stesso del direttore di gara. Si sa le partite le possono sbagliare tutti: giocatori, allenatori e anche gli arbitri, perché no? Noi ci auguriamo per lui che sia stata solo una giornata storta, altrimenti…

Fatto sta, che i ragazzi di Andrè ci hanno messo più della metà del primo parziale per iniziare ad entrare nel match, quando i pescaresi avevano già creato un break di 3-0, ma mentre il parziale si avviava al termine, sul risultato di 4-2, l’arbitro non vedeva il fallo del pescarese Ruscitti che si attaccava al braccio sinistro di Vaccaro tirandolo sottacqua, ma vedeva il braccio destro di Vaccaro sbattuto sull’acqua nell’intento di liberarsi e lo interpretava come un gesto violento, mostrando un rosso che sanciva un’espulsione definitiva per il giovanissimo giocatore, altro duro colpo per il PORTOFIORI, già decimato in partenza.

Il secondo parziale inizia con la rete di Addeo che porta i suoi a meno uno, sul risultato di 4-3, i ragazzi in acqua disputano una frazione molto intensa, sebbene il fischietto continui a sentirsi a ripetizione, le azioni giocate da schierati sotto la porta pescarese non sono state molte, sono stati molti di più i fischi che non consentivano il posizionamento in attacco sotto la porta pescarese, mentre permettevano i repentini capovolgimenti di fronte, ma le energie dei ragazzi rimasti ad Andrè c’erano ancora.

Nel terzo parziale le forze iniziavano a venire meno ai ragazzi del PORTOFIORI, mentre l’esperienza e una buona condizione natatoria hanno permesso al PESCARA di creare quel break che, di fatto, ha segnato il risultato finale dell’incontro.

Se volessimo considerare il solo risultato, sarebbe inutile rilevare ulteriormente l’operato dell’arbitro, anche se la storia non si fa con i se e con i ma. Purtroppo però ci vediamo costretti a sottolineare l’ennesimo episodio che ha certificato la prestazione come “giornata da dimenticare” per questo giovane fischietto. A 12 secondi dal termine del terzo parziale, sul risultato di 10-4, quando la partita ormai era già incanalata verso la vittoria per gli abruzzesi, Nebbioso nel marcare al centro Giordano commetteva un fallo da espulsione, che l’arbitro prontamente fischiava. Durante il trasferimento verso il pozzetto, posto dal lato opposto all’arbitro, lo stesso fermava il gioco per infliggere un cartellino rosso a Nebbioso che, a suo avviso, lo avrebbe mandato a quel paese con un gesto della mano. Tralasciamo ogni considerazione in merito, i fatti parlano da soli.

Del quarto ed ultimo parziale c’è ben poco da dire, ormai i giocatori di movimento rimasti al PORTOFIORI erano rimasti in nove e belli stremati.

In una partita sostanzialmente corretta, fa specie annotare l’espulsione di due giocatori, per di più militanti nella stessa formazione che è anche la più giovane del girone e forse di tutta la Serie B.

L’amarezza della trasferta è tutta qui, come si può facilmente dedurre dalla scena nel quarto parziale di un Christian Andrè seduto mesto in panchina a rimuginare sugli episodi, mentre in acqua si sta ancora giocando e ancor di più dalle parole non dette a fine gara.

L’augurio è quello che, una partita che doveva soltanto essere un momento di crescita, non si trasformi in una condanna. I ragazzi devono fare tesoro di questi episodi, queste situazioni vanno gestite con maturità, queste sono le situazioni in cui bisogna crescere, fare esperienza.

Non è ammissibile giocare una trasferta in cui un risultato negativo non avrebbe condizionato il nostro cammino verso la salvezza e tornare a casa sapendo di dover affrontare tra una settimana una trasferta importantissima senza altri due giocatori. Si prospetta una settimana da mission impossible per il coach Andrè, che deve cercare di recuperare più giocatori possibili.

 

 

PESCARA NUOTO E PN – PORTOFIORI SAN MAURO 14-5

Pescara Nuoto e PN: Mambella, Di Nardo 2, Sarnicola, Di Fulvio 4, Prosperi, Magnante, Giordano 1, Riccitelli, Di Fonzo, D’Aloisio 4, Ruscitti 2, D’Amario, Micheletti 1; All. Mammarella

Portofiori San Mauro: Munno, De Francesco, Esposito, D’Avino, Nappo, Andrè G., Selcia, Barberisi 3, Vaccaro, Addeo 2, Falcone, Nebbioso, Principe; All. André C.

Arbitro: Bonpensiero C.

Note: parziali 4-2, 1-1, 5-1, 4-1;

Superiorità numeriche: Pescara 5/11; Portofiori San Mauro 1/10 + 1 rigore realizzato; espulsi definitivamente per provvedimento disciplinare Vaccaro (Portofiori) a 1:34 del primo parziale e Nebbioso a 0:12 del terzo parziale (Portofiori);

 

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