B M – Metanopoli vince la prima
CAGLIARI – La Pallanuoto Metanopoli vince la prima di campionato con un ampio margine, 11 a 5, ma con più sofferenza di quanto non dica il tabellone. La Promogest Pallanuoto, che ha ospitato la Metanopoli il 12 gennaio in casa propria, nello splendido impianto di Quartu Sant’Elena (CA), ha infatti retto l’urto dell’esperienza e della potenza dei giocatori sandonatesi per la maggior parte della partita, sfruttando le esitazioni di un gruppo che ancora deve terminare la fase di rodaggio e arrivando a fine terzo tempo sul 5 a 5. Ecco la cronaca del match, arbitrato – ottimamente – da Matteo Giacchini.
Partenza lampo per la Metanopoli che si guadagna due espulsioni al centro con il boa Alessandro Palmieri, artefice l’anno scorso della promozione della l’Iren Genova Quinto dalla A2 alla A1, e che concretizza le seguenti superiorità numeriche prima con Alessandro Brambilla, giocatore con importanti esperienze di altissimo livello in A1, e poi con Antonio Maccioni, ex enfant prodige della Canottieri Napoli, per due volte di fila miglior giocatore dell’Under 20 Italia e già fondamentale l’anno scorso alla Metanopoli per la promozione dalla C alla B.
Conquistato il doppio vantaggio, la Metanopoli rallenta il ritmo e la Promogest ne approfitta immediatamente per riportare in parità la partita con un rapido uno-due: prima un alzo e tiro sul fallo di Contini, che fulmina Ferrari, il portiere ex nazionale della Metanopoli, con un imparabile ribalzo, e poi un gol su uomo in più. Sussulto sul finale della Metanopoli, risvegliata dalla doppia zampata dei padroni di casa, che riallunga nuovamente di due lunghezze con un tiro dalla distanza con Andrea Tafuro, altro ex A1, e col mancino ligure Matteo Spigno. Fine primo tempo dunque sul 4-2 per gli ospiti.
Il secondo tempo vede la Promogest entrare di prepotenza nel match, mentre la Metanopoli commette troppi errori, a volte banali. I sandonatesi giocano poco sul centro e le due espulsioni conquistate vengono entrambe sprecate. I cagliaritani segnano invece per due volte di fila e agguantano il pareggio, di nuovo, e solo il secondo gol di Brambilla sul finale di tempo permette alla Metanopoli di chiudere il parziale con una lunghezza di vantaggio.
Il terzo tempo vede la Metanopoli riproporre lo stesso canovaccio del secondo, con tanti errori e troppe occasioni sprecate: non solo, di nuovo, uno zero su due su uomo in più nel corso del tempo, ma viene sprecata anche un’occasione a tu per tu con il portiere avversario per raddoppiare il distacco sul tabellone. Fortunatamente la Promogest paga dazio per il grande sforzo profuso nel secondo quarto, e di fatto rinuncia spesso ad attaccare, senza mai insidiare Ferrari. Solo un altro splendido alzo e tiro, stavolta di Corgiolu che sigla così la sua doppietta, a due secondi dalla fine permette alla Promogest di agguantare all’ultima occasione il pareggio sul 5 a 5.
Il quarto quarto vede finalmente i fenomeni della Metanopoli entrare in partita, con la giusta grinta e la voglia di non steccare alla prima di campionato. Il parziale è impietoso: 6 a 0 per gli ospiti, con i padroni di casa che sembrano non avere più benzina nel serbatoio per replicare alla gragnuola di controfughe, tiri e gol dei sandonatesi. Rigon chiude a chiave la difesa, Brambilla allunga sul 6 a 5 e – dopo un gol del mancino ex A1 Caliogna in controfuga – di nuovo per l’8 a 5. Ancora in contropiede segnano Maccioni, che riceve poi la terza espulsione e finisce quindi la sua (ottima) partita in panchina, e Rigon. Chiude il tabellino dei marcatori di nuovo Brambilla, che segna la sua quinta marcatura di giornata su uomo in più.
Come detto il risultato finale è fin troppo severo per la Promogest, che con una squadra giovane ha dato filo da torcere ai tanti giocatori di esperienza e talento della Metanopoli. Ma se per la squadra di San Donato l’obbiettivo era non perdere punti, e morale, alla prima occasione, si può dire che sia stato centrato. E solo il futuro potrà dire quali sono i limiti della all star della serie B messa in piedi da Celia (oggi assente).
Menzione d’onore, infine, per Ermanno Bizzarri, il capitano che oggi non era in acqua per via del limite ai fuori-quota ma che con la sua presenza sugli spalti ha caricato i compagni, e per il pubblico di casa: un centinaio di persone venute ad assistere a un bello spettacolo di sport e ad incoraggiare i propri atleti senza mai mancare di rispetto – anzi – a quelli avversari.
PN Metanopoli