Passo indietro rispetto alle ultime prestazioni e giochi riaperti in chiave salvezza
Doveva essere la partita della conferma per Di Costanzo e compagni, ed invece la Studio Senese Cesport si fa sorprendere a Bari dalla squadra di casa e dopo trentadue minuti giocati sottotono esce sconfitta dall’impianto barese per 6-9. Partita da dimenticare per la formazione partenopea, che non ha mai dato l’impressione di voler accelerare e ricucire lo strappo sugli avversari; di contro il Bari gioca una gara preparata nei minimi dettagli, bloccando il terminale offensivo della Cesport, nonostante quella barese fosse, prima di questa partita, la difesa più battuta del campionato. Il fattore campo è risultato determinante per l’assegnazione dei tre punti, pur essendo l’avversario alla portata dei gialloblù; i tanti errori individuali, la poca concretezza della manovra offensiva ed i gol presi in parità numerica rappresentano notevoli passi indietro fatti da Di Costanzo e compagni rispetto alla ultime prestazioni in cui la Cesport sembrava matura per poter affrontare la serie A2, ed invece ci sarà ancora tanto da lavorare, sperando che l’opportunità sprecata per “scappare” nella lotta salvezza dia spunti di riflessione all’ambiente gialloblù, obbligato a riscattarsi quanto prima.
Nel primo quarto erano i locali a portarsi in vantaggio in superiorità numerica, e sempre in superiorità numerica la Cesport colpiva per due volte con Ruocco e Di Carluccio; prima ed ultima volta per i gialloblù avanti nell’incontro che venivano raggiunti dopo pochi secondi e quasi allo scadere subivano la rete del nuovo vantaggio barese.
La seconda frazione sarebbe da dimenticare se non fosse per il fatto che gli errori commessi vanno analizzati in settimana per risalire la china ed affrontare al meglio le prossime partite: la Cesport subiva un parziale di 0-4, sbagliando un rigore con Ruocco sul 4-2 Bari, e subendo subito dopo un gol viziato dall’unico errore della coppia arbitrale che fischiava un fallo in attacco contro i gialloblù, permettendo così ai baresi di andare in controfuga due contro zero; solo a pochi secondi dall’intervallo lungo la Cesport segnava l’unica rete del secondo parziale con Femiano che procurava e trasformava un tiro di rigore.
Nel terzo quarto i partenopei si portavano sul meno due in due occasioni con Ruocco ed Anello, al primo gol con la calottina della Cesport in partite ufficiali, ed entrambe le volte il Bari ristabiliva le tre reti di scarto in superiorità numerica; troppi gli errori in fase offensiva con molte conclusioni forzate, che si spegnevano tra le mani del portiere biancorosso Tramacera, bravissimo nello stoppare le conclusioni della Cesport, e bravissimi anche i tiratori gialloblù a colpirlo.
Negli ultimi otto minuti Anello portava nuovamente i suoi compagni sul meno due, ma il Bari controllava abbassando i ritmi e il gol del 9-6 era la definitiva condanna per i napoletani che uscivano ancora sconfitti dalla piscina Albanese.
Con una vittoria gli uomini del presidente Esposito si sarebbero portati al quinto posto con ben cinque squadre dietro e due a pari merito, ed invece con questa sconfitta la Cesport entra di nuovo nella zona rossa della classifica con dieci punti assieme all’Arechi, uno in più del Bari e sette in più della Roma Arvalia: occorre gettarsi alle spalle al più presto l’orrenda prestazione offerta in questo turno di campionato e tornare a fare punti già dal prossimo impegno.
La Studio Senese Cesport affronterà il 24 febbraio alle ore 15.00 alla Scandone il Telimar Pallanuoto, per l’ultima giornata del girone d’andata.
Cesport Italia