L’allenatore Paolo Ragosa ha parlato della vittoria di domenica scorsa contro Como Nuoto, terminata 12-7, con la matematica che consegna il secondo posto in mano alle giallorosse:” Era un obiettivo che prefissato da tempo (non è quello massimo ma di sicuro il migliore). Anche perché i vantaggi del secondo posto sono evidenti: non solo la terza partita in casa in semifinale ma anche evitare una corazzata da A1 come Florentia, ad una eventuale finale. E’ un obiettivo che, raggiunto ora, ci permette di fare un po’ di programmazione, anche sui carichi di lavoro. Certamente non vogliamo perdere le restanti partite ma dovremo essere lucidi nelle finali.”
Ragosa sottolinea la bella prestazione di domenica, con un punteggio che sta quasi stretto:” Sono stato molto contento. Il risultato poteva essere maggiore perché abbiamo avuto 4-5 palle-gol nettissime non sfruttate. Vedo la voglia, la dedizione al lavoro nelle ragazze: domenica Laura Drocco non stava bene ma ha voluto, lei per prima, scendere in acqua. Sono risposte importanti per tutti date da ragazze serissime. Abbiamo dei margini di miglioramento importanti: stiamo arrivando a quelle 33-34 occasioni create che ci permettono poi di segnare almeno una decina di gol a partita, anche perché la pallanuoto è uno sport nel quale vince chi sbaglia meno.”
Da Como a Como, Ragosa ha ‘compiuto’ un girone in giallorosso. Qual è il rapporto con la società e con la città?
“ Penso che il lavoro svolto sia tangibile. Dalle piccole cose, come l’ordine sulla bacheca delle informazioni, alle più grandi, come è inserirsi nel lavoro di una società. Abbiamo delle belle occasioni, anche a livello giovanile: l’Under19 ha delle possibilità di fare risultato, laddove arrivassero le finali.
Con la società il rapporto è stato chiaro fin da subito e conto che continui ad esserlo, con risposte chiare, anche per programmare il futuro e vari progetti. La società mi piace: ho un bel feeling con la dirigenza, da Todiere che conosco da trent’anni al Presidente Leone che ho conosciuto al mio arrivo. Senza tralasciare i collaboratori: da Brioglio che ho voluto subito con me, a Cuzzupè che è l’accompagnatore che vorresti sempre avere.
Imperia è una bella città, ha tutto quello che mi piace: mare, barche, campagna. Ma posso dire di essere stato fortunato nella vita: la mia famiglia vive ad Arenzano, ho vissuto per sette anni a Roma e poi a Pescara. Insomma tutti posti molto belli. “