A1 M – Soffiano “venti” di vittoria alle Piscine di Albaro
I ragazzi di mister Vujasinovic sconfiggono il Posillipo per 9-4 e centrano il successo numero 20 in campionato.
Serata che si apre con la presentazione del nuovo arrivo nella famiglia Pro Recco: la mascotte raffigurante un Caimano, doveroso omaggio a Eraldo Pizzo leggenda della pallanuoto mondiale e simbolo vivente del club biancoceleste; un "rinforzo" per aumentare lo spettacolo fuori dalla vasca – anche questa sera gradinate festanti – e rendere sempre più coinvolgenti le gare della Pro Recco. In acqua ci pensano Figlioli e compagni a deliziare gli spettatori con una prestazione maiuscola.
Aicardi buca la porta di Negri con un diagonale velenoso dopo 2.09 dal via. Neppure un giro di lancetta che Sukno fa 2-0 da posizione centrale con l'uomo in più. La Pro Recco cala il tris, ancora in superiorità, con una magia di Di Somma a 46 secondi dalla prima sirena.
I biancocelesti vanno sul +4 grazie ad una controfuga di Di Fulvio che premia l'inserimento di Ivovic. A metà tempo ecco il sinistro di Mandic da posizione 2 che lascia di sasso il portiere ospite. Dopo quasi quindici minuti di gioco Volarevic capitola sul mancino di Cuccovillo che porta le squadre al cambio campo.
Si riparte: Sukno da posizione 5 segna dopo appena 26 secondi grazie ad una grande giocata di Aicardi. Doppietta anche per Mandic, poi i campani sfruttano la superiorità numero cinque con Renzuto Iodice. La Pro Recco fa girare la palla velocemente e Di Fulvio trova l'inserimento giusto che sorprende la difesa avversaria per il +6 della capolista. C'è gioia anche per Bruni per il 9-2 che di fatto chiude i conti quando manca ancora il quarto tempo da giocare.
Nella Pro Recco tocca a Dufour essere protagonista con tre ottimi interventi. Il numero 13 non può però nulla sul destro di Dervisis a due e mezzo dal termine. I ragazzi di Vujasinovic non segnano più: l'ultima rete della serata, a due secondi dalla sirena, porta la firma di Renzuto Iodice in superiorità.
"Abbiamo giocato bene e vinto che è poi la cosa più importante – afferma Sandro Sukno -. Dobbiamo certamente crescere, ma abbiamo ancora tempo. Tra dieci giorni disputeremo un'altra gara molto difficile con lo Jug, in Champions League: penso che quella sarà un bel test per avvicinarci al meglio alle partite che contano di maggio".