Lanzoni contro Negri gran partita di entrambi (foto Rosario Caramiello)
POSILLIPO-ACQUACHIARA 8-6 (4-3; 2-2; 0-0; 2-1)
Carpisa Yamamay Acquachiara: Volarevic, Luongo M. 1, Rossi, Korolija, Marziali, Tozzi, Lanzoni 3, Ferrone, Gitto M. 1, Luongo S., Valentino 1, Perez, Lamoglia. All. De Crescenzo P.
Arbitri: Pinato e Rovida.
Superiorità numeriche: Posillipo 3 su 7 + 2 rig., Acquachiara 4/15.
Note: usciti per raggiunto limite di falli Buslje (P) e Renzuto (P).
COMUNICATO STAMPA CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA
NAPOLI – Gli sforzi organizzativi del Posillipo (bella coreografia) avrebbero meritato una risposta maggiore di pubblico, considerato anche che si trattava di una delle partite più affascinanti che può proporre la pallanuoto napoletana. Tuttavia, con i tempi che corrono, i 700 spettatori che hanno assistito al primo derby stagionale tra il Robertozeno e la Carpisa Yamamay Acquachiara sono ugualmente un risultato positivo.
Cronaca. Il primo tempo si chiude con il minimo vantaggio rossoverde (4-3), ma ci poteva stare anche il +2: nel finale di tempo l’ottimo Klikovac (che aveva già conquistato un rigore) si vede negare il bis. Otto minuti molto piacevoli, nei quali Marinic-Kragic (tre gol, bellissimo l’ultimo con una rasoiata da fuori) è un incubo per un’Acquachiara fino a quel momento molto incisiva con l’uomo in più grazie a Lanzoni (doppietta) e Gitto, che ha aperto le marcature del derby battendo l’”uomo mascherato” Negri, sceso in acqua con una protezione facciale. Sarà l'unico vantaggio biancazzurro nel derby.
Peggiora in avvio di seconda frazione la percentuale biancazzurra con l’uomo in più (tre superiorità fallite, anche per “colpa” di Negri, ottimo debutto stagionale), migliora quella del Posillipo che va a segno con Cuccovillo ribadendo il +2 (5-3) che la squadra di Occhiello aveva già conquistato nel primo tempo (3-1). Dopo il botta e risposta Michele Luongo-Gallo (ancora su rigore conquistato da Klikovac), è il bravissimo Lanzoni ad accorciare le distanze a soli 2” dalla sirena di metà gara con una vera e propria prodezza balistica. Terzo gol personale per l’ex bogliaschino.
Nel terzo tempo succede poco o nulla. Korolija chiede un penalty (non concesso) dopo aver superato Buslje, che finora ha vinto nettamente il duello con il centroboa biancazzurro. Sull’altro fronte Volarevic dice due volte no ad altrettante girate dal centro di Klikovac, il più continuo dei suoi.
Mario Corcione
Carpisa Yamamay Acquchiara