Non arrendersi. Nonostante la classifica sia un incubo, le intenzioni in casa Bogliasco sono quelle di non mollare la presa da quella sottile corda che ancora lega i biancazzurri alla Serie A1.
Per riuscire in un intento che giornata dopo giornata a fare sempre più difficile occorre per correre una strada tutta in salita la cui prossima tappa passa dalla piscina di Albaro. Ad attendere Guidaldi e compagni il male banale derby con il Quinto. Una sfida dai molteplici risvolti che in questo caso ne mette in opera qualcuno in più del solito: ” Noi andremo a giocarcela con l’acqua alla gola – ammette senza giri di parole il capitano biancazzurro – D’altronde il tempo dei calcoli è finito da un pezzo. Sarà una gara da dentro o fuori nel quale una sconfitta ci sarebbe la quasi matematica certezza della retrocessione. Loro certamente giocheranno alla morte non solo perché è un derby ma anche per tirarsi fuori dalla lotta play-out nella quale rischierebbero di cadere in caso di passo falso. Insomma, darà una battaglia”.
Per un curioso scherzo del destino l’incrocio tra levantini e genovesi ricorre a due anni di distanza da un precedente molto simile. Ma a parti invertite. 23 mesi fa perdendo l’incontro coi cugini il Quinto, ultimo in classifica, vide spegnersi le ultime speranze di salvarsi mentre per i bogliaschini quel successo garantí l’accesso allo spareggio di Torino poi vinto con la Vis Nova. Un copione molto simile a quello attuale: ” Purtroppo però questa volta la situazione si è capovolta – analizza ancora Guidaldi – ora sono loro a poterci dare la spallata definitiva, prendendosi la rivincita a due anni di distanza. Speriamo che ciò non avvenga. Anzi speriamo che l’esito della gara di domani sia lo stesso di allora…”
Bogliasco 1951