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A1 F – Maggi presenta Velletri-Bogliasco

Quando a settembre da Bogliasco si annunciava di voler puntare alle Final Six scudetto con la propria squadra femminile molti in giro per l’Italia ridevano. Per gli scettici le biancazzurre avrebbero al massimo lottato per evitare l’ultimo posto in classifica, quello che significa retrocessione diretta.

Quattro mesi dopo, alla fine del girone d’andata, la classifica dice che almeno per il momento ad aver ragione erano quei pochi che avevano scommesso sul collettivo levantino. A cominciare da Elena Maggi, vicecapitana e senatrice del gruppo: “A dire il vero all’inizio ero un po’ scettica circa le reali capacità di una squadra così giovane di poter far bene fin da subito – ammette la numero 7 bogliaschina -Eppure devo ammettere che mi son dovuta ricredere molto presto. Oltre al talento che già avevano messo in luce ai tempi delle varie under, le mie nuove compagne di squadra hanno dimostrato di sapersi anche calare alla perfezione in una dimensione difficile ed importante come la serie A1. E sono convinta che di qui in avanti non possiamo che migliorarci ulteriormente”.

Per adesso, intanto, la prima metà di campionato ha detto che il Bogliasco è tutto fuorché una comparsa: “La stagione – prosegue Maggi – è stata fin qui più o meno in linea con le nostre aspettative anche se, a voler essere pignoli, per quanto mostrato ritengo che avremo addirittura potuto far meglio. Mi riferisco in particolare alle gare con Florentia e Milano dalle quali pur giocando praticamente ad armi pari con le nostre avversarie abbiamo ricavato un solo punto. Ma proprio in quelle sfide abbiamo compreso di potercela giocare. Siamo in crescita e chissà che nel girone di ritorno non si possa far meglio”.

Per provarci bisognerà ricominciare a vincere fin da sabato, nella trasferta in casa della matricola Velletri: “Quella di sabato sarà per noi una partita da non sbagliare nella quale avremo l’obbligo di vincere. Classifica alla mano potrebbe apparire una formalità ma così non sarà. Vincere in trasferta non è mai facile e il Velletri, nonostante una graduatoria non certo felice, a mio parere ha raccolto meno di quanto meritasse”.

 

Bogliasco 1951