“Con questa lealtà e questo agonismo Velletri sarà protagonista anche in A1”
È stata una delle protagoniste di questa trionfale stagione. Maurita Antonacci, dopo aver contribuito con le sue splendide prestazioni al grande traguardo della squadra di Di Zazzo, lascia l’F&D H2O per motivi professionali. Il suo arrivederci, non senza un pizzico di commozione, è rafforzato dalla consapevolezza dei legami instaurati e dal fatto che farà comunque il tifo per Velletri nella prossima stagione.
“La Serie A1 è stata un’emozione unica. Chi se lo sarebbe mai aspettato? Gioco da quando ero una bambina e il mio sogno è sempre stato quello raggiungere una promozione e militare nella massima serie. Gli anni passano, i sacrifici per continuare a giocare diventano sempre maggiori e quasi ti passa di mente quel sogno… Fino all’ultimo non ci ho più pensato e nel momento esatto in cui l’arbitro ha fischiato la fine di gara due occhi pieni di lacrime e respiro corto mi hanno confermato che era diventato realtà”.
È un mix di gioia ed emozione la forte atleta veliterna, che quest’anno ha dovuto fare diversi sacrifici essendosi trasferita a Como per motivi professionali. Proprio contro la squadra che il team di Di Zazzo ha affrontato in finale, Antonacci si è allenata durante la stagione: una soluzione che tuttavia non si potrà ripetere facilmente anche in A1: “Nelle settimane dopo la promozione ho pensato solo a trovare la logistica più adatta per riuscire ad allenarmi a Velletri conciliando il lavoro a Como, i viaggi e la maggiore intensità degli allenamenti. Non è stato facile arrivare alla conclusione che sarebbe stato troppo difficile e complicato. Mio malgrado lascio, con tanta tristezza, un gruppo fantastico con cui sono cresciuta e che mi ha fatto provare emozioni giganti, una famiglia che ti appoggia sempre nelle scelte che prendi, motivo per cui decisi di intraprendere la fatica di un anno facendo avanti e indietro da Como pur di star con loro. So che le ragazze sono in buone mani”.
Proprio sul Como, sconfitto in finale, Maurita Antonacci ha confermato le sue grandi doti umane e sportive, non nascondendo che la vittoria ha avuto un sapore agrodolce visto che le lariane hanno rappresentato per lei una seconda famiglia dopo Velletri: “E’ stata una partita dal peso elevato. Giocare contro l’altra famiglia che mi ha accolta a braccia aperte non è stato per nulla semplice. È ovvio che una finale è pur sempre una finale, una gara a parte già emozionante di suo. Per me il peso è stato doppio perché l’altra squadra era composta da amiche e non da avversarie, sul piano sportivo”. Una posizione ‘scomoda’ che però ha confermato il fair play di Antonacci, che proprio con il Como nel 2018-2019 proverà a tagliare il traguardo della A1 puntando alla doppia promozione consecutiva.
Sulla prossima stagione, l’atleta veliterna è convinta che ci sia una buona prospettiva: “Gli acquisti e le conferme del Presidente Perillo e di mister Di Zazzo mi sembrano valide per affrontare un campionato di questo calibro, sono arrivati nomi che girano in A1 già da tempo, ottimi innesto per una squadra già strutturata. Sono sicura che verrà fuori qualcosa di veramente valido!”.
“Auguro alle mie ragazze” – ha concluso Maurita Antonacci – “di far sempre bene, di vedere ripagati tutti i sacrifici che fanno ogni giorno e continuare a mantenere cattiveria agonistica e lealtà, doti che ci hanno sempre contraddistinto. Io sarò lì a tifare sempre per loro, sarò la quattordicesima giocatrice sempre dietro la loro panchina”.
“Un ringraziamento che voglio fare è alla mia società” – ha concluso Maurita – “Francesco Perillo e Danilo Di Zazzo mi hanno dato fiducia in questo progetto che mirava alla vittoria. E un grande grazie al Presidente Bulgheroni e all’allenatore Tete Pozzi per avermi accolta quest’anno nella loro squadra, forte e genuina, con lo spirito che piace a me”.
Rocco Della Corte – Comunicazione F&D H2O