Sis Roma-Città di Cosenza 12-9 (3-2, 3-3, 2-1, 4-3)
Sis Roma: Sparano, Tabani 1, Gual, Marani, Giovannangeli, Tankeeva 2, Picozzi 4 (1 rig.), Sinigaglia, Galardi 1, Centanni 2, Giachi 2, Cellucci, Brandimarte. All. Formiconi.
Città di Cosenza: Gorlero, Citino 2, Greco, De Mari 1, Motta S. 3, De Cuia, Kuzina 1, Nicolai, Di Claudio, Presta 1, Motta R. 1, Garritano, Sena. All. Capanna
Arbitri: Ferrari A. e Lo Dico.
Superiorità numeriche: SIS Roma 3/12 + un rigore, Città di Cosenza 5/8.
Note: Sparano para un rigore a Kuzina (Cosenza) nel terzo tempo. Uscite per limite di falli De Mari e Garritano (Cosenza) nel quarto tempo e Di Claudio (Cosenza) nel secondo tempo.
Esordio amaro per il Città di Cosenza, battuto a Roma al termine di una gara emozionante. Il 12-9 finale premia la costanza e le qualità delle capitoline, riuscite a spuntarla in un match in cui Cosenza è stata sempre in gara. Le calabresi hanno infatti risposto colpo su colpo alle avversarie, già rodate e con una rosa che può puntare in alto, senza però riuscire a trovare l’allungo decisivo. Ne è venuto fuori un incontro equilibrato, agonisticamente intenso e con reti anche di pregevole fattura, ma gli errori di Cosenza hanno regalato alla squadra di Formiconi il bottino pieno. La cronaca: Apre le danze Centanni, inesauribile nei primi tre tempi, ma le ospiti per due volte pareggiano con Roberta Motta e De Mari, in un primo tempo in cui Cosenza va sotto per 3-2 e registra subito un carico di espulsioni per i suoi marcatori. Nel secondo infatti Di Claudio subisce la terza sanzione ed esce definitivamente dalla gara. Il match però resta equilibrato, e le reti di Kuzina, Motta e Citino portano le squadre al riposo sul 6-5 per Roma. Al rientro in vasca Roma accelera, si porta sull’8-6 e Kuzina si fa parare un penalty da Sparano. Cosenza sembra deporre le armi ma rientra al quarto tempo e trova subito due reti. Gorlero cresce e aiuta molto le calabresi che però sul punteggio di 8-8 mancano l’occasione per passare in vantaggio e crollano. Termina 12-9 per le ragazze di Formiconi, brave a non perdere mai di vista l’obiettivo. Capanna incassa e commenta. “Ho visto troppi errori che ci sono costati almeno 5 gol in maniera limpida. Anche sull’8-8 potevamo trovare il vantaggio ma abbiamo commesso uno sbaglio grossolano e si è spenta in quel momento la corsa ai tre punti. Dispiace per l’occasione persa ma ci sono anche aspetti interessanti. Mi è piaciuta la gestione dell’uomo in meno, che come mi aspettavo ha concesso loro tante azioni in superiorità, ma soprattutto il carattere e la voglia di non mollare. Bisogna lavorare e crescere pensando subito a sabato. Il segnale lanciato è che non molliamo mai, e sono certo che sapremo stupire”.
Cosenza Nuoto