Secondo impegno nel giro di cinque giorni per le ragazze del Bogliasco. Dopo essere state martedì ospiti dell’Orizzonte Catania, domani pomeriggio alla Vassallo arriverà un’altra pretendente al titolo, la CSS Verona. Una sfida, dunque, che esattamente come quella in terra etnea si preannuncia in salita per le biancazzurre.
Nelle parole di Carlotta Malara, tuttavia, non c’è spazio per la rassegnazione ma soltanto tanta voglia di guardare la metà piena che il bicchiere può offrire in simili situazioni: “Essendo una squadra molto giovane dobbiamo cercare di raccogliere tutto ciò che di buono troviamo sulla nostra strada – sostiene il portiere levantino – Ogni partita ci serve per mettere un mattoncino in più nel nostro percorso di crescita e per guardare al futuro con maggior serenità. A Catania siamo state molto brave per due tempi, giocandosela quasi alla pari con le campionesse d’Italia. Poi la loro maggiore esperienza e fisicità è venuta fuori e la differenza alla lunga è emersa. Resta comunque tutto ciò che di buono abbiamo fatto”.
Aspetti positivi che ovviamente in casa Bogliasco si spera di poter ripetere anche contro le veronesi: “Conosciamo i nostri limiti e sappiamo che nel confronto con certe squadre più di tanto non possiamo pretendere – ammette ancora Malara – Ma siamo anche consce dei nostri margini di miglioramento e del fatto possiamo crescere sotto tutti punti di vista, sia individualmente che come gruppo. Diciamo che possiamo solo che migliorare. E anche questa gara potrà aiutarci a farlo”.
La CSS che arriverà alla Vassallo avrà dentro di sé tanta voglia di rivincita dopo la fresca eliminazione patita lo scorso fine settimana in Euro League e la successiva sconfitta maturata in campionato nel derby d’alta quota con il Padova: “Sarà anche questa una partita da giocare al cospetto di ragazze molto esperte e molto dotate. Loro arrivano da un girone di Eurolega nel quale non sono state molto fortunate e dal KO contro la Plebiscito. Ma d’altronde affrontavano rivali molto forti. Anche per questo avranno un po’ il dente avvelenato e vorranno in un certo qual modo rifarsi contro di noi. Ma non per questo noi scenderemo in vasca già rassegnate a perdere. Metteremo in acqua la grinta che ci contraddistingue, provando a dare tutto il meglio di noi”.
FOTO CARLO RINALDI
TESTO UFF. STAMPA BOGLIASCO ’51