Una inesorabile progressione nella parte centrale del match, vale il rotondo successo nella prima giornata del campionato 2017-2018: in casa del Nuoto Catania, l’An Brescia s’impone per 14 a 7 (2-3, 4-1, 6-1, 2-2, i parziali), al termine di un confronto cominciato con qualche difficoltà. Senza Muslim (tenuto a riposo a causa di un risentimento muscolare), l’avvio di gara dell’An risente delle fatiche accumulate nell’incontro di Champions League, giocato due giorni fa a Kazan, e nei lunghi viaggi sostenuti dalla squadra in un lasso di tempo davvero ristretto (partenza giovedì dalla Russia e arrivo in Sicilia ieri sera, con sosta di sole 24 ore a Brescia); l’inizio sotto tono dei biancazzurri è comunque sottolineato anche dall’approccio decisamente battagliero del Catania che trova nel portiere Jurisic un autentico baluardo. Però, dopo il primo intervallo, azione dopo azione, il sette bresciano ritrova il bandolo del proprio gioco e per la compagine di Dato cominciano i veri guai: nelle due frazioni centrali, l’An va a segno dieci volte subendo solo due reti, di cui una su rigore. Micidiale la sequenza, nel terzo tempo, di cinque reti consecutive (nell’ordine, Paskovic, Rizzo, Paskovic su rigore, Janovic e ancora Paskovic), per il 12 a 5 che chiude del tutto i conti. In sostanza, da parte di Presciutti e compagni, un buon debutto in campionato per preparare al meglio l’appuntamento di mercoledì, in Champions, in casa dell’Hannover.
«Il Catania è partito molto forte – dichiara Del Lungo, oggi in acqua nella seconda metà dell’incontro -, e noi, nelle prime battute, abbiamo subito un po’ troppo. Poi, pian piano, è uscito il vero valore del gruppo e la partita è finita saldamente nelle nostre mani. Comunque loro sono una buona squadra, con un portiere di livello, due centri che si fanno valere e due mancini pericolosi. È stato un buon esordio, il nostro, siamo soddisfatti: miglioriamo di partita in partita e, ora, la testa va a mercoledì».
Ufficio Stampa AN Brescia