Con un (bel) po’ di dispiacere, ma sempre gagliardi e pronti a lottare a reggere il confronto con chiunque: alle finali dei campionati nazionali disputate da giovedì a oggi, al centro federale di Riccione, i Master dell’An Brescia – schierati nelle categorie M 40 e M 50 – raccolgono due quarti posti che, se da un lato lasciano parecchio amaro in bocca, dall’altro danno il segno di due squadre che, ancora una volta, si sono distinte ai vertici tricolori. Il podio sfiorato evidenzia un rendimento senz’altro di livello, con gli over 40 che, nella finale per il bronzo contro la Waterpolo Palermo, hanno raggiunto il meritato pari (7 a 7) negli ultimi dieci secondi dei tempi regolamentari, salvo poi venire sconfitti (12 a 11) nei rigori tirati a oltranza. Nell’altra finalina, contro un’ottima Metanopoli, i biancazzurri over 50 – partiti come detentori del titolo – hanno pagato la stanchezza accumulata nell’intensa tre giorni agonistica, non riuscendo a imprimere i propri ritmi alla gara e venendo superati per 8 a 6 da una compagine che per altro, nel girone eliminatorio, era stata battuta (3 a 2) al termine di una tiratissima sfida. Tornando agli M 40, il girone di qualificazione non era cominciato nel migliore dei modi: contro avversari di autentico valore, ovvero i romani dell’Europa Sporting, che alla fine conquisteranno lo scudetto, Sussarello e compagni iniziano col piglio sbagliato, finendo sotto per 4 a 1 nelle prime battute di gioco e non riuscendo più a recuperare il distacco, sciupando pure due rigori (9 a 6 il punteggio conclusivo per l’Europa Sporting). Nei due turni successivi, il pronto riscatto con le vittorie su Golfo Paradiso (5 a 4) e Rari Nantes Salerno (13 a 6); nella semifinale contro la Rn Camogli, molto bene fino al cambio di panchine (5 a 3 il parziale a favore dell’An), poi un cedimento atletico fa perdere la lucidità sotto porta e i liguri ne approfittano con abilità concludendo sul più 3 (8 a 5 il finale). Venendo al cammino degli M 50, molto buone le prove nel girone, concluso al primo posto dopo il già citato successo sulla Metanopoli, seguito dal pareggio con l’Europa Sporting (5-5) e l’ampia vittoria (12 a 2) su Firenze Nuoto. In semifinale, davanti ai liguri del Golfo Paradiso (sconfitti nella finalissima dell’anno scorso), la gran mole di gioco non viene concretizzata a dovere (tante le conclusioni fermate dai legni), mentre gli avversari dimostrano più sostanza davanti alla porta bresciana, chiudendo il match sul 6 a 4 a proprio favore e togliendo all’An la possibilità di difendere il titolo conquistato nel 2016.
Ufficio Stampa AN Brescia