A1 M – La Rariazzurra torna in acqua contro la Canottieri

GIANNI_FOSSATI
La Rariazzurra torna in acqua e lo fa domenica alle ore 20.30 contro la Canottieri Napoli, arbitri Centineo e Petronilli, commissario di campo Marchisello.  La posta in palio è ghiotta: si gioca per il quinto posto che significa Europa e un sacco di altre belle sensazioni.

Si ricompatta la squadra, rientra Matteo Monari dopo aver guardato dalla tribuna gara 2 e gara 3 e imparato tanto; rientrano i Nazionali under 17 dal Torneo di Baku Filippo Gavazzi, Mario Guidi e Filippo Bianchi anche se non si finisce mai di soffrire perché il Bogliasco non potrà contare su Edoardo Di Somma, confermato per lui lo stop di una giornata, nonostante il ricorso.

A parlare, questa volta, è Gianni Fossati, che di ruolo è direttore sportivo della società, ma di cuore molto di più: è il capitano dello scudetto, protagonista di tante battaglie, bogliaschino fino al midollo. E’ anche team manager che significa condividere tutto, gli allenamenti durante la settimana, le partite, trasferte comprese. E’ seduto in panchina, a fianco di mister Bettini, in mezzo ai ragazzi, ascolta, osserva e quando è il momento dice la sua.  

  

Gianni il Bogliasco è arrivato sino a qui:-“A inizio stagione il progetto era quello  di valorizzare i giovani e salvarsi,  quest’ultimo obiettivo che non è mai stato in discussione, poi abbiamo capito che c’era l’opportunità di conquistare qualcosa di più. A Savona la squadra mi ha sorpreso: l’ho vista matura, che gioca una pallanuoto paziente, pulita, intelligente. Un mix equilibrato tra giocatori esperti e giovani, è stata una scelta azzeccata, tutti stanno facendo molto bene. Gara 1, eravamo in vantaggio e se non ci fosse stato l’episodio dell’espulsione definitiva, avremmo vinto. Questo è il frutto del lavoro dell’allenatore e dei ragazzi.  Già nello spogliatoio ho visto nei loro occhi una concentrazione inconsueta, riportata in campo:  4-0 contro una squadra che reputo più forte di noi. In gara 2 ci siamo resi conto che il Savona era scarico, noi ancora più determinati. Stavamo giocando bene, la squadra era  concentrata, il portiere stava dando sicurezza. Abbiamo bloccato gli avversari con la nostra pallanuoto, la nostra preparazione fisica, il nuoto, la lotta: panchina corta ma si sono sacrificati tutti e la Rariazzurra ha giocato tre partite da leone”.

Cose da Bogliasco:-“E di altri tempi. Mi ha fatto molto piacere che gran parte del merito va ai “vecchi” che hanno trasmesso ai giovani la mentalità giusta, all’allenatore che ha fatto crescere la squadra ed i singoli. Oggi possiamo contare su qualche giocatore in più rispetto alla partenza del campionato”.

Adesso la posta è l’Europa:-“Non vorrei che i ragazzi si sentissero caricati di troppe responsabilità, anche se ci aspettano partite alla portata, lo abbiamo già dimostrato durante la stagione regolare vincendo entrambe le sfide ma questa sarà un'altra storia. Però sono convinto che se riescono a giocare con lo stesso spirito, concentrazione, voglia e cuore, messi con il Savona, potremmo raggiungere un sogno”.

Peccato non poter vedere il Bogliasco al completo:-“Mi dispiace per Edoardo, che dovrà saltare gara 1 per responsabilità attribuite che non ha perché i colpi li ha subiti e porta ancora i segni. Tutto noi dobbiamo dare qualcosa di più ma per la partita di ritorno saremo completi”.

Tu discreto ma presente:-“Parlo quando le cose non vanno bene,  mi fa piacere stare con i ragazzi, trasmettere la mia esperienza,  il mio cuore bogliaschino, aiutare Daniele un allenatore in crescita, collaborare,  essere utile alla causa del Bogliasco perché ce l’ho nel cuore, è la mia seconda famiglia. Da giocatore ho rinunciato a proposte importanti, senza  mai cedere a lusinghe di società come il Recco, per restare e fare da chioccia. Se tornassi indietro lo rifarei, nessun rimpianto”.

E allora quali consigli:-“Di cercare, tutti insieme, di raggiungere il sogno, ce lo meritiamo. Un paese come Bogliasco, 4.500 abitanti, che porta due squadre al top, la femminile nelle prime quattro, la maschile nelle prime sei,  credo sia l’unica realtà in Europa ed il grande merito va alla società, alla gestione oculata e non solo dal punto di vista economico,  del presidente Gavazzi. Ai ragazzi dico: divertiamoci, abbiamo questa opportunità, scendiamo in acqua e pensiamo agli otto mesi di lavoro duro, ci meritiamo il meglio”.

…CONTINUA SU

www.rarinantesbogliasco.it/

Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco

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