E' una piscina, quella di Savona, nella quale spesso la squadra biancazzurra ha giocato buone partite. La migliore, senza ombra di dubbio, tre anni fa: con Franco Porzio in panchina la Carpisa Yamamay Acquachiara conquistò la sua prima, storica qualificazione in Euro Cup. Risultato: Savona 7, Acquachiara 12.
Era un'altra Acquachiara. Più esperta e più collaudata rispetto a quella che Pino Porzio sta guidando nella sua prima stagione biancazzurra. La giovane età media della squadra è il motivo principale degli alti (derby con la Canottieri Napoli) e bassi (sconfitta di sabato scorso contro l'Ortigia) che hanno caratterizzato il primo scorcio di campionato. E' dunque un autentico rebus la partita che attende domani Lapenna e compagni a Savona, ma dalle parole del capitano biancazzurro traspare una certa fiducia: "Abbiamo lavorato molto questa settimana – dice Federico Lapenna – sugli errori che ci sono costati la sconfitta contro l'Ortigia. Ovviamente cercheremo di non ripeterli".
A Savona Lapenna ritroverà Alberto Angelini "che è stato il mio capitano nella prima stagione a Recco. Oggi è diventato un ottimo allenatore, capace di ottenere sempre il massimo dai suoi giocatori. Ne è testimonianza l'eccellente campionato che ha disputato finora il Savona".
Ad attendere l'Acquachiara ci sarà anche l'ex Sadovyy. L'anno scorso segnò una valanga di gol, quest'anno ne ha fatti un po' meno, ma merita comunque di essere additato come pericolo n. 1. Lo ha dimostrato nell'ottima gara che il Savona sabato scorso ha giocato alla Scandone contro il Posillipo. Buonissima anche la coppia di stranieri biancorossa, formata dal greco Gounas e dal croato Milakovic. In altre parole, è molto impegnativo il compito che attende l'Acquachiara, che giocherà alla Zanelli con la stessa formazione di sabato scorso fatta eccezione per Confuorto, che riprenderà il suo posto ceduto sabato scorso a Ciardi contro l'Ortigia.
Mario Corcione