Euro Cup – Seconda giornata: Carpisa Yamamay Acquachiara battuta dallo Szeged

Giacomo Lanzoni
SZEGED-ACQUACHIARA 10-5 (4-2; 2-1; 2-1; 2-1)

Szeged: Meixner, Santa 1, Pellei, Sedlmayer 1, Palotas, Kiss C. 1, Seman 1, Varga Z. 2, Manhercz 1, Kunac 2, Chilko 1, Bognar. All. Varga P.
Carpisa Yamamay Acquachiara: Volarevic, Luongo M., Rossi, Korolija 1, Marziali, Tozzi, Lanzoni 3, Ferrone, Gitto, Luongo S., Valentino 1, Perez, Lamoglia. All. De Crescenzo P.
Arbitri: Balzan (Mlt) e Uz (Tur).
Superiorità numeriche: Szeged 4/9, Acquachiara 2/8.

BUDAPEST – Disco rosso per la Carpisa Yamamay Acquachiara nella seconda partita del girone di Euro Cup di Budapest. Una cattiva percentuale al tiro (5 su 26, 19%) e la forza dello Szeged, squadra che ha anche il vantaggio di giocare davanti ai propri tifosi, condannano i biancazzurri alla prima sconfitta. E stasera (18,40) c'è la seconda sfida agli ungheresi, quella contro il Ferencvaros, società organizzatrice del girone.

Cronaca. L'inizio è da incubo. Dopo quattro minuti di gioco la squadra biancazzurra è sotto 3-0.  I gol sono di Seman, Kunac (vecchia conoscenza del campionato italiano) e Santa. A due minuti dalla fine del tempo uomo in più per l'Acquachiara, De Crescenzo chiama time out e alla ripresa del gioco Giacomo Lanzoni va in gol.  Lui è un asso di coppa, nessuno in casa Acquachiara potrà dimenticare la rete dell'incredibile pareggio contro lo Jadran Herceg Novi ad Atene. Dopo 50" dalla sua prima segnatura Lanzoni concede il bis (3-2), ma a soli 9" dal primo intervallo lo Szeged torna a +2 (4-2). Segna Chilko con l'uomo in più.

Valentino, già autore di tre reti ieri contro il Primorac, segna un gol che potrebbe essere molto importante sul piano psicologico in apertura di secondo parziale: l'Acquachiara è nuovamente a -1 dai rivali (4-3). Manhercz finisce nel pozzetto, anche stavolta De Crescenzo chiama time out però non arriva il pareggio. Purtroppo arriva, invece, il nuovo +2 degli ungheresi: stavolta la firma è di Sedlmayer, ancora con l'uomo in più. Ad un minuto dalla sirena del secondo tempo settima superiorità per lo Szeged (contro le cinque ottenute finora dalla Carpisa Yamamay) e seconda rete personale di Kunac. Sul punteggio di 6-3 le due squadre vanno all'intervallo più lungo. Queste le percentuali globali finora: Szeged 6 su 12 (50%), Acquachiara 3 su 15 (20%). Se si vuole ottenere un risultato positivo anche oggi, è indispensabile migliorare questa percentuale. Una curiosità: finora nessuno dei 15 tiri biancazzurri appartiene a Stefano Luongo, sorvegliato speciale (ed è logico che sia così) degli ungheresi.

Entra nello score dello Szeged anche Zsolt Varga, e lo fa nel momento meno opportuno per l'Acquachiara. Il suo gol porta i biancazzurri a -4 (7-3) all'inizio del terzo parziale. Ci vorrebbe subito un gol per ridare fiducia e morale alla squadra biancazzurra, ma il settimo uomo in più conquistato da Ferrone e compagni non ha esito felice. Tuttavia il -3 arriva ugualmente grazia al terzo gol personale di Lanzoni, finora top scorer del match. Lo Szeged, però, non ha intenzione di mollare la presa: Manhercz segna il nuovo +4 (8-4), risultato con il quale le due squadre vanno all'ultimo intervallo.

Ci vorrebbe un miracolo biancazzurro nel quarto tempo per raddrizzare questa gara, che invece scivola via senza novità sostanziali fino al termine. Entrano nello score anche Csaba Kiss e Milos Korolija, che segna dal centro la sua prima rete con la calottina della Carpisa Yamamay Acquachiara.

 

Nella foto Giacomo Lanzoni

Mario Corcione

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