Per la prima volta nelle ultime sei stagioni il Bogliasco femminile non centra una medaglia ai campionati nazionali juniores. Eppure, malgrado il podio mancato, il bilancio della Final Four Scudetto svoltasi tra ieri e oggi a Trieste resta comunque ampiamente positivo per le ragazze di Mario Sinatra. Il quarto posto finale conferma infatti la società bogliaschina tra le migliori realtà nazionali a livello di pallanuoto giovanile, nonché una protagonista immancabile nel panorama italiano.
Soprattutto se si considera che all’appuntamento in terra giuliana le biancazzurre si sono presentate con una formazione interamente composta da atlete abbondantemente sotto leva. Alla Bianchi l’Under 20 levantina era in realtà una sorta di Under 16 allargata dalla presenza di un paio di Under 18, per di più privata all’ultimo momento del portiere titolare Aminata Sokhna, vittima di un piccolo problema all’occhio ma sostituita ottimamente dalla classe 2007 Matilde Oberti. Malgrado ciò le giovani biancazzurre hanno saputo tener testa ad avversarie quotatissime, sfiorando anche l’ingresso in finale dopo una combattutissima semifinale persa contro la SIS Roma.
Il quarto posto conclusivo, giunto in seguito alla sconfitta nella finalina per il bronzo con le triestine padrone di casa, pur lasciando un pizzico d’amarezza nelle ragazze, tornate a casa senza medaglie, conferma che malgrado la pandemia e tutte le difficoltà contingenti la crescita del Bogliasco e delle sue atlete non si è mai fermata e presto tornerà a far piovere allori sul Golfo Paradiso. Di certo lo farà negli anni a venire, magari potrebbe farlo già nelle prossime settimane quando le ragazze di Sinatra saranno in corsa per gli scudetti Under 16 e Under 18.
“Io nel complesso non posso che essere soddisfatto per quanto fatto dalla ragazze – ha commentato a caldo il tecnico Mario Sinatra – l’unico neo sul nostro percorso è il passivo della finale per il terzo posto, decisamente troppo ingeneroso e pesante. Evidentemente quando le cose si sono messe male abbiamo mollato un po’ troppo presto la presa e il Trieste è stato bravo ad approfittarne. Peccato, ma per una squadra come la nostra credo che anche un calo psicologico, certamente comprensibile, come questo possa in qualche modo farci bene. Non dimentichiamo che eravamo la formazione con l’età media più bassa e che in vasca abbiamo mandato ragazze anche di 13 o 14 anni al cospetto di rivali di 21. Nonostante ciò abbiamo saputo giocarcela alla pari con avversarie molto più grandi ed esperte di noi. Ora ci attende un’altra Final Four scudetto (quella dell’Under 18 della prossima settimana, ndr) che affronteremo con lo stesso organico di queste finali e dove incontreremo altre tre squadre fortissime. Sarà durissima ma il nostro obiettivo dovrà essere principalmente quello di andare lì pensando a divertirci. Solo così continueremo a crescere ancora”.
TABELLINI:
SIS ROMA-BOGLIASCO ’51 8-6 (2-2, 3-1, 2-1, 1-2)
SIS ROMA: Galbani, Carosi, Cosentino, Ambrosini 1, Bianchi, Iannarelli, Giustini 3, Papi 1, Aprea 2, Scacco, Troncaretti, Rugora 1, Pinci.
BOGLIASCO: Oberti, De March 3, Bozzo, Deserti S., Rosta, Cavallini , Lombella, Barbieri, Paganello 2, Rayner, Carpaneto 1, Isetta. All. Sinatra.
ARBITRI: A. Guarracino e A. Gomez.
PN TRIESTE-BOGLIASCO ’51 19-6 (3-2, 3-0, 7-1, 6-3)
PALLANUOTO TRIESTE: Sblattero, Lonza 2, Bozzetta, Gant, Marussi 1, Cergol 3, Klatowski 7, Gagliardi 2, Bettini 3, Benati 1, Jankovic, Russignan, Pasquon. All. I. Colautti.
BOGLIASCO: Oberti, De March 3, Bozzo, Deserti S., Rosta, Cavallini S. 2, Lombella, Barbieri, Paganello, Rayner 1, Carpaneto, Isetta. All. Sinatra.
ARBITRI: A. Guarracino e A. Roberti Vittory.
Bogliasco 1951