Nonostante il clima di generale incertezza che permea tutto il mondo dello sport italiano e non solo, da Bergamo traspare evidente la voglia di proiettarsi nel futuro con scelte ponderate ma sempre alla ricerca di una crescente qualità.
Il presidente Emanuele Foresti rimarrà alla guida della prima squadra, iscritta al campionato di Serie B.
Confermato, per la categoria under 20, Francesco Malato mentre importanti novità arrivano dalle altre categorie del settore giovanile. Alessandro Tadini, giocatore della prima squadra e frutto del vivaio bergamasco, sarà il tecnico dell’under 12.
Alla guida delle restanti tre categorie riformate quest’anno dalla FIN – under 18, under 16 e under 14 – ci sarà uno dei più importanti tecnici dei settori giovanili a livello nazionale: Maurizio Migliaccio. A lui è affidato anche il ruolo di Responsabile Tecnico e Organizzativo di tutto il settore giovanile della Pallanuoto Bergamo.
Nel suo palmares, oltre ai tre scudetti e alla coppa dei campioni vinta, da giocatore, con la Canottieri Napoli di Fritz Dennerlein, ci sono 5 titoli nazionali vinti come tecnico delle categorie under 20 e under 17 della stessa società partenopea. Maurizio arriva a Bergamo dopo un’esperienza di 2 anni con la Busto Sport Management in cui ha saputo valorizzare e far crescere il settore giovanile della società del presidente Tosi.
“Il primo obiettivo che ci poniamo, insieme alla società, è la crescita dei ragazzi. E non solo come giocatori di pallanuoto ma come individui, mettendo al centro del progetto valori fondamentali per lo sport quali educazione e serietà; valori che sono stati alla base dei successi ottenuti e con i quali sono cresciuto grazie ad allenatori come Fritz Dennerlein”.
L’ingaggio di Migliaccio è stato fortemente voluto dal presidente Foresti che spiega:
“Per prima cosa ci tengo a ringraziare tutte le famiglie dei tesserati, che nonostante la tempesta abbattutasi sulla nostra città, anche quest’anno ci dimostrano il loro affetto e la loro fiducia. Se potremo lavorare con continuità per i prossimi due-tre anni, al riparo da lockdown e altre restrizioni legate al COVID-19 possiamo, anzi dobbiamo, riportare la Pallanuoto Bergamo ad essere un punto di riferimento a livello regionale. Ne abbiamo le potenzialità, a confermarlo è il recente trasferimento del nostro diciassettenne mancino, Fabio Crippa, alla Telimar Palermo in A1. Lavoreremo tanto con i ragazzi e ancor di più sulla formazione dei tecnici. Cresceremo in entrambe le direzioni, lo dobbiamo alle sopracitate famiglie e al nostro medico e amico Michele Lauriola, che ci è stato portato via all’improvviso dal maledetto virus”.
Stefano Tadini
Ufficio Stampa PN Bergamo