Con tanto cuore e tanta grinta l’An Brescia fa sua la gara d’andata della semifinale di Euro Cup: a Mompiano, la squadra di Sandro Bovo s’impone per 6 a 3 (0-1, 2-0, 0-0, 4-2, i parziali) sull’Eger, alla fine di un match che, come previsto alla vigilia, è stato tanto combattuto quanto ricco di emozioni. Una vittoria decisamente sudata, per i biancazzurri, premiati per la loro generosità, la tenacia e la fiducia nei propri mezzi. All’inizio, la porta degli ungheresi pare stregata: l’An produce tante azioni, molto delle quali pericolose, va tante volte al tiro, ma la palla proprio non entra. Ma è qui che prende piede l’ottima serata del sette bresciano: Presciutti e compagni rimangono concentrati sull’obiettivo e, soprattutto in virtù di una difesa davvero solida, cominciano a costruire il successo. Dopo aver chiuso sotto di un gol il primo tempo, nella seconda frazione arrivano le reti di Buha e Alesiani, entrambe in superiorità, mentre l’Eger rimane a secco vedendosi neutralizzare ben cinque uomini in più. Sul risultato calcistico di 2 a 1 per i padroni di casa, il terzo tempo racconta di azioni su azioni, da entrambe le parti, portate con grande intensità, ma conclusioni poco precise, e, dopo l’ottima parata di Del Lungo sul macino Gyarfas – in situazione di uno contro zero a 20 secondi dalla fine del periodo, si giunge all’epilogo vincente per le calottine biancazzurre; al gol di Cannella i superiorità, risponde Murisic (pure lui in più), poi, con la doppietta di Nikolaidis (rovesciata da boa e in superiorità) e con il sigillo dalla lunga distanza ancora di Cannella, l’An chiude i conti. Nella prima metà dell’ultimo quarto (sul punteggio di 3 a 1), fondamentale Del Lungo nel parare il rigore tirato da Csacsovszky.
«Abbiamo iniziato producendo tanto e tirando tanto – commenta coach Bovo –, ma senza centrare il bersaglio: le conclusioni erano anche costruite bene, con buon tempismo, ma abbiamo faticato a fare gol. Probabilmente abbiamo pagato un po’ di tensione, però poi ci siamo sbloccati. Dietro le cose sono andate bene, siamo riusciti a concedere poco. La partita è stata dura come c’aspettavamo: loro sono una squadra molto buona, ben preparata, completa e con ottime individualità. Adesso andremo a Eger pronti a giocarcela fino all’ultima palla: non andiamo per difendere il risultato di oggi».
Ufficio Stampa AN Brescia