Con la giusta carica per il secondo incrocio stagionale con l’avversario per eccellenza: dopo la sfida valida per il secondo turno di Champions League, sabato, alle 18, l’An Brescia sarà di nuovo di fronte alla Pro Recco, questa volta nella piscina di Sori, per l’undicesima giornata di campionato. Al big match, la squadra di Sandro Bovo arriva dalla convincente prova di coppa con la Dynamo Mosca: contro i russi, Presciutti e compagni hanno dimostrato una condizione in crescita, soprattutto per quel che riguarda la tenuta mentale, lo spirito di sacrificio e la fiducia nei propri mezzi, e il fatto di incontrare la formazione meglio attrezzata in assoluto, non può che aumentare le motivazioni a continuare su questa strada. Come ampiamente prevedibile, il compito sarà dei più complicati: oltre a tutta la qualità di cui può disporre, anche il team di Rudic è reduce da una più che positiva tappa di Champions, ovvero l’autorevole vittoria (15 a 11) in casa del Barceloneta, e pure questo può far salire il coefficiente di difficoltà; in ogni caso, i biancazzurri sono determinati a dare battaglia per chiudere il 2018 nel migliore dei modi possibili.
«Non poteva esserci miglior modo per concludere l’anno – afferma senza esitare il presidente dell’An, Andrea Malchiodi -: giocare contro il Recco ha sempre un che di speciale, anche in un momento come questo, con i punti in palio che non sono così determinanti. Si tratta sempre di una sfida all’ultimo sangue e la cosa è sentita da tutti, a partire dai giocatori fino all’ultimo tifoso e appassionato. Davanti a un avversario di tale entità, a noi, il confronto serve per capire come siamo, che livello abbiamo raggiunto: circa due mesi fa, in coppa, ci siamo andati vicini sfiorando il pareggio. Da allora abbiamo fatto dei bei passi avanti, vediamo se, anche sabato, continuiamo a crescere».
Ufficio Stampa AN Brescia