An Brescia – Aquatica Torino 5 – 4
BRESCIA: Fanelli, Zanola , Chiesa, Facchinetti 1, Carola Bovo, Testa, Luci, Buizza 1, Casali , Corinne Bovo, Marchetti, C. Vitali, Sbruzzi 3. All. Calderara
AQUATICA: Fava, Fasaolo, Catto 2, Igniazzi, De March, Orsenigo, Crepaldi, Cerello, Panattoni, Ortone 1, Burgarello 1, Vinci Garufi, Caito . All. Ferrigno
Parziali: 1-1, 0-2, 0-1, 4-0
Arbitro: Arcidiacono
Note: uscite per limite di falli, Vinci Garufi, nel terzo tempo, Catto e Panattoni, nel quarto, tutte dell’Aquatica. Nel terzo tempo, Fanelli para un rigore a Ortone. Superiorità, Brescia 4/13, Aquatica 0/5 più un rigore.
La classica giornata storta raddrizzata con un finale tutto cuore e grande voglia di affermare le proprie qualità: a Mompiano, nella settima giornata del girone 1 di B femminile, l’An Brescia supera l’Aquatica Torino per 5 a 4, risolvendo la sfida grazie a un quarto tempo giocato da squadra matura e consapevole del proprio potenziale. Nella gara che vedeva di fronte le due compagini in testa alla classifica (An prima a quota 15, Aquatica seconda a 9), per ben tre tempi la combattività e l’ottima organizzazione delle torinesi fanno la differenza, con le leonesse in gravi difficoltà a trovare la porta avversaria e staccate di 3 lunghezze (1 a 4) all’inizio dell’ultimo periodo. Il parziale a favore dell’Aquatica avrebbe potuto essere più rotondo se l’ottima Fanelli non avesse, prima (nel secondo tempo), sventato un’inferiorità con un prodigioso intervento su deviazione dai due metri, e poi (a metà della terza frazione), neutralizzato il rigore tirato da Ortone. Dopo l’ultimo intervallo, la partita cambia totalmente registro: con tenacia e generosità, l’An continua a produrre il solito gran volume di gioco e, poco prima della metà del tempo, finalmente arrivano i frutti di tanta fatica: prima Buizza e poi Sbruzzi, per tre volte di fila in superiorità, firmano il 4 a 0 che decide il confronto e che consolida il primato in graduatoria. Oltre alle quattro marcature, da segnalare altri due interventi provvidenziali del portiere Fanelli, puntuale a negare la rete in altre due situazioni di inferiorità.
«Oggi – commenta l’estremo difensore bresciano, Alessandra Fanelli -, troppo a lungo siamo mancate in attacco: continuavamo a costruire senza, però, concretizzare. Tutto è stato bilanciato con il carattere e con la consapevolezza di potercela comunque fare, anche quando eravamo sotto di tre e sembrava che i nostri tiri non dovessero mai andare a bersaglio: il contributo delle giovani è stato determinante nel rendere possibile la rimonta e il sorpasso e, nel complesso, abbiamo avuto una bella reazione. Direi che c’è stato il tipo di reazione che ci è mancato in passato: significa che stiamo crescendo, a partire dalle più “anziane” come me. Riguardo il rigore, non ho granchè da dire, mi trovo piuttosto a mio agio sui tiri dai cinque metri».
Ufficio Stampa AN Brescia